Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza prende avvio dalla scuola, come annunciato dal presidente del Consiglio Draghi e dal Ministro dell'Istruzione Bianchi. Sei riforme entro il 2022 e 17 miliardi di investimenti, 5 in arrivo entro novembre. Tre per asili e scuole dell’infanzia, 400 milioni per la riqualificazione delle mense, 300 per le palestre (si parla della costruzione di circa 430mila mq), 800 per le scuole nuove e 500 per la messa in sicurezza degli istituti.
Sulla notizia Cittadinanzattiva ha espresso il proprio apprezzamento e nello stesso tempo la necessità di avere informazioni certe su criteri, progetti e trasparenza su tutto il processo.
Condizioni essenziali per una adeguata partecipazione dei cittadini, delle organizzazioni civiche e delle comunità locali. Primo passo fondamentale sarebbe, dal nostro punto di vista, convocare al più presto alla presenza del Ministro Bianchi, l’Osservatorio nazionale dell'Edilizia scolastica (avente tra i suoi scopi la promozione, il supporto e l'indirizzo degli interventi di edilizia scolastica, come stabilito dall’art.6 della legge 23/1996), riunitosi una sola volta quest'anno nel mese di marzo, affinché tutti i soggetti e le organizzazioni civiche che ne fanno parte possano condividere e fare proposte sull’intero processo, la sua governance, i criteri di selezione dei progetti già individuati e da selezionare.
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