La Corte dei Conti punta il dito contro lo Stato per la mancata promozione e divulgazione fra i cittadini della possibilità di finanziare le scuole con l’8 per mille sulla quota di propria competenza.
Non solo le risorse destinate all'8 per mille sono diminuite, ma lo Stato non si adopera per promuoverle tanto più in un settore, quello della sicurezza delle scuole, che sta tanto a cuore ai cittadini.
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Criticità che andavano anche oltre come ricordano i magistrati contabili, secondo quanto riporta il Corriere della sera: "dalla scarsa pubblicità dell'ammontare delle risorse erogate ai beneficiari alla carenza di controlli sugli intermediari delle dichiarazioni dei redditi; dallo scarso interesse dello Stato per la quota di propria competenza all'uso talvolta diverso «ed antitetico» dei fondi rispetto alla volontà dei contribuenti".