E' andata online ad agosto dello scorso anno e doveva essere aggiornata entro il 31 gennaio 2016. Ma ad oggi l'Anagrafe dell'edilizia scolastica resta ancora una promessa mancata. Dati non aggiornati e parziali, indicatori mancanti e incomprensibili per i cittadini che, di certo, non possono utilizzarla come strumento di trasparenza e di scelta per la scuola da frequentare o dove far iscrivere i propri figli.
La denuncia, l'ennesima, arriva da Cittadinanzattiva e Legambiente, da anni impegnate sul tema della sicurezza scolastica.
A questo riguardo le due associazioni segnalano tre casi emblematici per la loro gravità di scuole che versano in pessime condizioni dal punto di vista della sicurezza e di cui invece il database dell’Anagrafe restituisce una fotografia assai parziale e sfocata rispetto alla loro situazione: si tratta dell’Istituto Agrario “Scorciarini Coppola” di Piedimonte Matese in Campania, chiuso da due anni perché inagibile, particolare che l’Anagrafe non riporta; la Scuola Media Don Milani di Lamezia Terme (Calabria), per la quale l’Anagrafe non riporta alcun dato relativo alle condizioni di sicurezza strutturale, e su cui invece Cittadinanzattiva ha inviato già dal giugno del 2013 un esposto alla Procura di Lamezia Terme per segnalarne l’insicurezza, senza finora ottenere riscontro; l’IC Pirandello di Lampedusa (Sicilia), per il quale non esistono dati relativi alla voce “edilizia scolastica”.
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