L'Agenzia delle Entrate è intervenuta nei giorni scorsi per fornire informazioni in materia di detrazione sulle "spese per la frequenza scolastica" che prima riguardavano solo le spese universitarie e che ora, con l'introduzione della nuova lettera e-bis dell'art. 15 comma 1, prevede anche la detrazione per le spese relative alla frequenza di scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado.
Questa detrazione è prevista in un limite di 400 euro per alunno o studente e non è cumulabile con quella delle erogazioni liberali prevista sempre all'art. 15 comma 1.