Era stata definita la "peggiore scuola d'Italia", l'Istituto "Caso" di Piedimonte Matese, nell’alto Casertano, monitorato da Cittadinanzattiva nell'ambito del XII Rapporto su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola. Infiltrazioni nel soffitto al punto che quando piove si devono sistemare secchi e stracci sul pavimento di aule e corridoi per trattenere l’acqua; guaine di asfalto sollevate sulle tettoie; fori fatti con il trapano nelle pareti per consentire alle infiltrazioni d’acqua di trovare una via di fuga, avendo già abbondantemente danneggiato la staticità dei muri. Anche La Stampa aveva raccontato la vicenda in una inchiesta di Flavia Amabile.
A seguito dell'attivazione di Cittadinanzattiva e dell'interlocuzione istituzionale con i soggetti preposti, in primis l'Unità di Missione per l'edilizia scolastica che ha raccolto le nostre segnalazioni dandone subito seguito, è ormai in fase di conclusione l'iter per l'assegnazione dei fondi e l'avvio dei lavori di ristrutturazione della scuola.
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Leggi il comunicato stampa in cui denunciavamo le condizioni dell'Istituto di Piedimonte Matese.