Nel capoluogo umbro si è svolta l'udienza preliminare del processo per corruzione contro l'ex magistrato Palamara e il gup di Perugia, nel corso dell’udienza, ha ammesso come parte civile anche Cittadinanzattiva. L’avvocato Sara Pievaioli che rappresenta la nostra associazione nel processo afferma: “Essere cittadini è anche far sentire la propria voce quando si ritengono violati i principi che stanno alla base della buona amministrazione. Soprattutto quando si tratta di amministrazione della giustizia, vale la pena lottare per il ripristino della legalità violata. Abbiamo chiesto ed ottenuto, lottando contro un mare magnum di eccezioni, l'ammissione della costituzione di Cittadinanzattiva nel processo "Palamara", perché le condotte corruttive ascritte agli imputati, se, come ritiene la Procura, verranno accertate all'esito del processo, costituiscono un grave, quanto inaccettabile vulnus, ai principi di trasparenza, legalità e buon andamento dell'amministrazione. Non si poteva e non si doveva rimanere indifferenti e piegare la testa; c'era bisogno di dare voce a tutti i cittadini che non ci stanno, che non si adeguano, che non piegano la testa, ma si indignano, pretendendo per i loro figli un mondo migliore. Non è il primo processo, né sarà l'ultimo per fatti analoghi, ma essere presenti in questa sede è un importante segnale di risveglio di quella parte buona e virtuosa del nostro amato paese, che desidera gridare la propria voglia di un ritorno alle origini degli antichi valori.
Per un'associazione, vista sovente più alla stregua di un personaggio in cerca d'autore, che non di soggetto legittimato, non è assolutamente facile costituirsi in questo tipo di processi; occorre dimostrare di "meritare" quel banco dando prova, non soltanto di avere "stampato" nello statuto l'elenco dei valori protetti dalle norme che il P.M. ritiene violate dagli imputati, ma anche di distinguersi per aver consolidato nel tempo, e con modalità geograficamente diffuse, molteplici attività finalizzate alla loro affermazione. Oggi, dopo mesi di "giudiziale prognosi riservata" e di doverosa professionale riservatezza, posso da difensore orgogliosamente dire che anche in questo processo Cittadinanzattiva c'è e, portando la voce di tutti e di ciascuno, lotterà, vicino alla Procura di Perugia, per l'affermazione dei valori etici e giuridici della giustizia”.