“Un federalismo che non risponde ai bisogni di salute dei cittadini e che li divide a seconda del territorio di residenza. Quasi un cittadino su dieci rinuncia a curarsi per motivi economici e liste di attesa; la prevenzione si fa a macchia di leopardo, con un Sud che arranca e regioni importanti come Lazio e Veneto che fanno passi indietro rispetto al passato; altrettanto diversificato di regione in regione l’accesso ai farmaci innovativi, soprattutto per il tumore e l’epatite C. E nelle Regioni in cui il cittadino sborsa di più, per effetto dell’aumento della spesa privata per le prestazioni e della tassazione, i livelli essenziali sono meno garantiti che altrove.”
Queste sono alcune delle considerazioni che emergono dall’analisi dei dati raccolti attraverso l’Osservatorio civico sul federalismo in sanità di Cittadinanzattiva, presentati il 23 febbraio 2016 con l’introduzione e le conclusioni di Tonino Aceti, responsabile nazionale del Tribunale per i diritti del malato/Cittadinanzattiva. Consulta le slide introduttive e quelle di presentazione dei dati, ai link appositi (introduzione di Tonino Aceti, presentazione dei principali risultati a cura di Sabrina Nardi, conclusioni di Tonino Aceti).E’ anche possibile accedere ad un abstract dei dati principali, al link apposito.
Leggi, infine, il comunicato stampa che riassume i risultati più importanti e li commenta.