Nel nostro Paese le aree interne rappresentano il 52% dei Comuni, coprono circa il 60% della superficie territoriale e ospitano il 22% della popolazione nazionale. Sono aree che si contraddistinguono per una perdita progressiva degli abitanti e per l’invecchiamento della popolazione residente, con un aumento del livello delle disuguaglianze, sia nell’accesso ai servizi, che nella qualità dei servizi offerti, in particolare la salute e l’istruzione. Sono aree penalizzate da un divario digitale significativo e dalla dismissione progressiva dei servizi a rete, non ultimi sportelli bancari e uffici postali.
L’attenzione a questi problemi e a queste disuguaglianze è parte dell’attività di Cittadinanzattiva in termini di tutela dei diritti e di sostegno ai soggetti in condizione di debolezza nelle aree interne del nostro Paese.
Da queste premesse nasce il progetto L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne che prevede la realizzazione di un percorso volto a rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).
Il progetto, realizzato in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi & UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa attivamente fin dal 2005, coinvolge in via sperimentale tre aree interne individuate nell’Alta Carnia, nel Matese e nella Val Nerina.
L’iniziativa si articola in tre filoni di attività:
- Monitoraggio dei bisogni delle comunità: partendo dai servizi presenti/assenti sul territorio sarà realizzato un monitoraggio dei reali bisogni delle comunità coinvolte nel progetto. La parola ai cittadini! Saranno i cittadini stessi a costruire la mappa dei loro bisogni, oltre che a proporre soluzioni che tengano conto delle caratteristiche specifiche dell’area di appartenenza.
- Creazione di una rete di facilitatori: dopo un’adeguata formazione sui temi bancari e finanziari alcuni giovani volontari residenti nelle aree individuate diventeranno il punto di riferimento per i residenti, in particolare per i servizi bancari. I facilitatori, che fungeranno da collante tra le giovani e le vecchie generazioni, avranno il compito di mettere in rete i residenti, raccogliendo criticità e necessità da rappresentare ad aziende ed enti, fornendo al contempo informazioni di primo livello e cercando di trovare soluzioni alle eventuali criticità emerse.
- Formazione ed educazione digitale e finanziaria: saranno promossi seminari di educazione digitale, educazione finanziaria e sviluppo dell’autoimprenditorialità rivolti ai cittadini residenti nelle aree interne e limitrofe al fine di favorire l’integrazione e la divulgazione di conoscenze utili a garantire lo sviluppo del territorio. Questa attività sarà realizzata grazie al contributo della “Social Impact Banking” di UniCredit che metterà a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit.
Per maggiori informazioni contattare
Anno di realizzazione 2019: conluso
Progetto realizzato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del programma di partnership “Noi & UniCredit”