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EDIZIONE 2021
La ridotta aderenza terapeutica, ossia il mancato rispetto dei pazienti nel seguire le indicazioni terapeutiche nell’assunzione dei farmaci fornite dal medico proscrittore – problema particolarmente rilevante tra gli anziani e in crescita durante la pandemia - ha un forte impatto negativo sull’esito delle cure e sui costi assistenziali: a una bassa aderenza si associa un aumento delle ospedalizzazioni, un aumento del rischio di complicanze, la comparsa di eventi avversi derivanti dall’interruzione della terapia, lo sviluppo di resistenze e l’aumento di decessi.
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la non-aderenza ai farmaci è un fenomeno complesso con ricadute importanti sulla salute dei pazienti e sulla spesa sanitaria diretta. L’OMS ha stimato che nei Paesi sviluppati non più del 50% dei pazienti con malattie croniche rispetta le terapie assegnate (in quanto a dosaggio e tempi di assunzione) e che il trattamento farmacologico nella terapia cronica viene rispettato solo tra il 43% e il 78%.
Dopo la Raccomandazione civica per l’aderenza terapeutica e il focus che ha visto protagonista la Regione Campania, nel quale si sono esplorate le politiche e le azioni a livello regionale per migliorare l'adesione alle terapie, continua il nostro impegno sul tema per promuovere politiche e azioni a livello regionale per migliorare l’adesione alle terapie.
Si partirà con un tavolo nazionale (28 aprile 2021) per attivare un primo confronto tra le istituzioni nazionali e gli attori del sistema salute e lanciare ufficialmente una call per il coinvolgimento delle Regioni.
A seguire infatti saranno organizzati tavoli di lavoro regionali con i rappresentanti delle istituzioni coinvolte, le società scientifiche, il personale sanitario medico e non medico, le associazioni dei pazienti.
Tali impegni, condivisi tra tutte le Regioni, saranno poi integrati all’interno di un documento nazionale (Action Plan e Manifesto per l’aderenza terapeutica) da presentare al Ministero della Salute, chiedendone l’accoglimento e l’attuazione.
EDIZIONE 2019
In continuità con la Raccomandazione civica per l'aderenza alle terapie, tra il 2019- 2020 Cittadinanzattiva ha coinvolto due regioni (Campania e Veneto) per fare il punto sull'aderenza alle terapie (strategie, politiche, azioni a livello regionale per migliorare l'adesione alla terapie).
- 2 think tank regionali (primo seminario in Campania; il secondo in Veneto) per attivare un confronto tra istituzioni regionali, professionisti che lavorano sul campo, cittadini e pazienti.
L'obiettivo è mettere in evidenza, da una parte, le aree più critiche che ostacolano di fatto una migliore adesione, dall'altra individuare le azioni, le strategie che invece hanno portato o porteranno a incidere positivamente sull'aderenza (esempi, progetti, iniziative concrete).
Obiettivo dell'incontro è siglare un impegno concreto a livello regionale (che veda anche il coinvolgimento dei professionisti, dei cittadini e delle associazioni di pazienti) per l'aderenza (partendo anche da una delle proposte della Raccomandazione);
Dall'altra una proposta da portare a livello centrale/nazionale al Ministero della salute.
All'esito dei due incontri regionali, verrà costruito un documento di sintesi degli impegni emersi a livello regionale. Tali impegni verranno integrati, all’interno del documento che verrà presentato al Ministero.
La discussione con il Ministero avrà alla base il documento con punti fondamentali emersi dagli incontri regionali (impegni e proposte), affinchè voglia impegnarsi nelle prime azioni\programmazioni per migliore l’aderenza.
EDIZIONE 2018
La scarsa aderenza è la causa principale della non efficacia delle terapie ed è associata all’aumento degli interventi di assistenza sanitaria, della morbilità e della mortalità con ripercussioni inevitabili anche sul Servizio Sanitario Nazionale e sulla sua sostenibilità economica.
Per questo, in continuità con le precedenti iniziative #Seguilavita, Cura di coppia e le indagini civiche sul tema dell’aderenza terapeutica, Cittadinanzattiva propone di realizzare una “ Raccomandazione civica per l’aderenza terapeutica”.
L’obiettivo è quello di fotografare lo stato dell’arte sull’aderenza alle terapie ed avere un quadro a livello nazionale e regionale sulle strategie e sugli indirizzi politici futuri per contrastare la scarsa aderenza terapeutica e/o promuovere la piena adesione delle persone al percorso di cura.
La metodologia utilizzata prevede interviste mirate alle Istituzioni regionali e ai responsabili di Organizzazioni/Federazioni/Ordini professionali e Società scientifiche.
Gli ambiti di indagine per la costruzione dell’intervista sono stati concordati all’interno di un Tavolo di Lavoro insieme ad alcuni rappresentanti di Istituzioni, di Società scientifiche, di Organizzazioni rappresentative delle professioni sanitarie, di Associazioni di pazienti, partendo dai principali nodi che possono incidere sull’aderenza, favorendola o al contrario scoraggiandola.La raccolta e sistematizzazione di tali preziose informazioni saranno utili per tracciare un quadro dell’esistente e costruire le Raccomandazioni civiche, indicazioni puntuali e specifiche rivolte a tutti gli attori che, con le risorse e i poteri posseduti, possono superare le criticità rilevate nella aderenza alle terapie, portare a sistema esperienze che già esistono e incidere positivamente sullo scenario attuale.
Scarica la presentazione dei dati e le otto raccomandazioni.
Per maggiori informazioni: Katia Salomone:
Anno di realizzazione: in corso
Il progetto è reso possibile grazie al contributo non condizionato di: