Protocollo di intesa fra Cittadinanzattiva ed Estar Toscana
In continuità con quanto già fatto attraverso “La gara che vorrei. Acquisti in sanità garantendo i diritti, raccomandazione civica sugli acquisti in sanità“, vogliamo continuare a lavorare perché dalle raccomandazioni si passi alle azioni. L’obiettivo è quello di produrre cambiamenti reali nella pratica quotidiana degli acquisti in sanità, anche attraverso il riconoscimento del ruolo che i cittadini possono e devono assumere a sostegno di acquisiti in grado di rispondere ai reali bisogni e diritti delle persone, garantendo il rispetto dei diritti e un uso appropriato di tutte le risorse, economiche, umane e strumentali, un Servizio Sanitario capace di riconoscere ai cittadini il ruolo di attori di una politica pubblica. Per questo l’idea è quella di fare in modo che le realtà regionali (centrali di acquisto) facciano proprie le raccomandazioni civiche mettendo in atto azioni per applicarne i contenuti, sperimentandone l’implementazione.
Le varie fasi del progetto prevedono l’individuazione e la selezioni delle centrali regionali con le quali collaborare e avviare un percorso fattivo e condiviso finalizzato al recepimento della raccomandazione civica affinché il coinvolgimento dei cittadini/pazienti sia tangibile e tracciabile.
Nel caso in cui le centrali regionali selezionate si rendano disponibili a promuovere il recepimento, all’interno dell’assetto attuale della loro governance delle raccomandazioni, o alcune di esse, contenute nel nostro documento “La gara che vorrei”. Acquistare in sanità garantendo i diritti”, ci sarà il riconoscimento di un “bollino civico” o meglio riconoscimento visibile di Cittadinanzattiva.
Per maggiori informazioni contatta Tiziana Nicoletti
Anno di realizzazione: in corso
Il progetto è realizzato con il contributo non condizionato di Assobiomedica.