Il diabete è una delle tre emergenze sanitarie mondiali: in Europa circa 60 milioni di persone sono affette da questa patologia, il tasso è in continuo aumento, raggiungendo già il 10-12% in alcuni Stati membri; nel giro di 35 anni l'incidenza della diabete è quasi quadruplicata. Per ogni persona con diabete lo Stato spende mediamente 4.000 euro all'anno, per un totale di circa 16 miliardi di euro, ovvero il 15 per cento del fondo sanitario nazionale.
Nonostante ciò, la patologia diabetica è una di quelle per cui il legislatore è intervenuto maggiormente nel corso degli anni, a partire dalla Legge 115 del 15 marzo 1987. Pur essendo passati trent’anni continuano a giungere segnalazioni circa la carenza di assistenza, la chiusura dei centri di cura, una situazione a macchia di leopardo sul territorio e la difficoltà nel gestire la patologia e insorgenza di complicanze. Tutte criticità ben evidenziate negli anni da FAND Associazione Italiana Diabetici, a partire dal Rapporto “Linea D - Un percorso integrato per il paziente con diabete”.
A partire da queste considerazioni Cittadinanzattiva, con il contributo non condizionato di Abbott nell'ambito del protocollo di intesa biennale, attraverso il Tribunale per i diritti del malato, il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici e insieme a FAND ha ideato un progetto che prevede la realizzazione di un rapporto per verificare lo stato di applicazione dei diritti delle persone con diabete nelle Regioni Italiane.
Il Rapporto riguarderà non solo quanto oggi esistente a livello legislativo, ma anche quanto realmente vissuto dalle persone con diabete e dai professionisti sanitari che si occupano della loro assistenza, che sarà presentato il 28 marzo 2018.
L’avvio del progetto è avvenuto il 4 luglio con un primo tavolo di lavoro che ha messo a fuoco le principali criticità e le buone pratiche nell’ambito della gestione del diabete. Il tavolo di lavoro ha prodotto tre strumenti di indagine (uno rivolto alle Istituzioni, uno rivolto alle persone con diabete, uno rivolto ai professionisti sanitari), per restituire la fotografia di quanto accade nelle diverse realtà dell’Italia.
Gli strumenti di indagine sono stati realizzati da Cittadinanzattiva con il coinvolgimento delle seguenti Società Scientifiche:
AMD - Associazione Medici Diabetologi; AME - Associazione Medici Endocrinologi; CARD - Confederazione Associazioni Regionali di Distretto; F.A.R.E. - Federazione delle Associazioni Regionali Economi e Provveditori; FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale; F.I.M.P. Federazione Italiana Medici Pediatri; IPASVI - Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d'infanzia; S.I.M.D.O. - Società Italiana Metabolismo Diabete Obesità; SID - Società Italiana di Diabetologia; SIEDP - Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica; SIFO - Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie; SIMG - Società Italiana di Medicina Generale; OSDI Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani e con le seguenti Associazioni di pazienti: AGDI Coordinamento tra le Associazioni Italiane Giovani con Diabete; AID Associazione Italiana per la Difesa degli interessi dei Diabetici; ANIAD Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici; Diabete Forum Onlus; Diabete Italia; FAND Associazione Italiana Diabetici; FDG Federazione Diabete Giovanile. L’indagine si avvarrà, inoltre, della consulenza della dott.ssa Paola Pisanti, esperta settore malattie croniche Direzione generale programmazione sanitaria del Ministero della Salute.
A partire dal 16 ottobre fino al 31 novembre 2017, è stata somministrata un'indagine sia alle persone con diabete sia ai professionisti sanitari che si occupano di questa patologia;
Sulla base dei dati viene elaborato il primo rapporto nazionale "Diabete: tra la buona prese in carico e la crisi dei territori" presentato in un evento pubblico.
Per avere maggiori informazioni contatta:
Maria Teresa Bressi:
Anno di realizzazione 2017: in corso
Il progetto è reso possibile grazie al contributo non condizionato di: