Tra le sfide contemporanee assume un valore sempre più rilevante la capacità delle città e dei territori di sapersi trasformare in contesti inclusivi, partecipativi e resilienti, in grado non solo di adattarsi ai cambiamenti, ma anche di saperli fronteggiare attraverso una buona pianificazione nell’uso delle risorse e coinvolgendo direttamente i cittadini.
Esiste un rapporto direttamente proporzionale fra condizioni di vita negli insediamenti umani e partecipazione dei cittadini alla costruzione delle politiche pubbliche. La partecipazione favorisce decisioni più efficaci, servizi più adeguati, una maggiore tutela dei diritti; così come i livelli di vita, di sicurezza e di inclusività degli insediamenti determinano un ambiente favorevole alla qualità della democrazia e al protagonismo delle comunità.
Ma il coinvolgimento civico e il protagonismo delle comunità nei processi di conoscenza e di cambiamento della realtà che abbiano come fine la tutela dei diritti e la cura dei beni comuni richiedono come necessaria condizione il rafforzamento dell’attivismo civico, nei numeri, nella diffusione territoriale, nell’acquisizione di competenze, e lo sviluppo della capacità dei cittadini di organizzarsi per svolgere attività di interesse generale.
Motore e obiettivo del progetto Community PRO è dunque l’empowerment, cioè l’opportunità che viene data alle persone di conoscere i propri diritti e di realizzare le proprie potenzialità, di crescere nella propria capacità di influenzare e/o attivare il cambiamento attraverso il superamento dei gap informativi e la crescita di consapevolezza, di operare esse stesse per ridurre le situazioni di rischio nelle quali si trovino o per aumentare e migliorare le misure di protezione necessarie.
In particolare, il progetto intende raggiungere i seguenti obiettivi:
1 – Costruire e formare una rete di attivatori civici, attraverso un percorso di capacity building, che prevede momenti di formazione, la messa in rete dei partecipanti per lo scambio di esperienze e soprattutto il loro protagonismo nella realizzazione di processi partecipativi e incontri con le comunità locali, per la messa in pratica delle conoscenze teoriche apprese durante la formazione, in una modalità learning by doing;
2 – Aumentare la capacità dei cittadini di attivare processi di costruzione e organizzazione di comunità protagoniste e solidali, ritagliati a misura del territorio nel quale si realizzano, attraverso un set trasferibile di strumenti per l’attivazione della comunità elaborato dai cittadini stessi, attraverso il supporto tecnico-operativo di Cittadinanzattiva e la facilitazione degli attivatori civici e condiviso con la comunità;
3 – Aumentare la resilienza delle comunità coinvolte nel progetto per fronteggiare i fenomeni avversi di cambiamento, attraverso la realizzazione di un’azione sperimentale di Community Engagement.
Le attività si svolgeranno sull'intero territorio nazionale e prenderanno avvio con una call per la selezione dei futuri attivatori civici, che beneficeranno di un intervento formativo e di capacity building durante tutto l'arco di progetto. Saranno proprio gli attivatori civici, con il supporto costante di Cittadinanzattiva, i promotori di percorsi partecipativi nei loro territori, in un percorso di empowerment delle comunità locali finalizzata al rafforzamento della capacità diffusa di attivazione per la tutela dei propri diritti e dei beni comuni
Per maggiori informazioni: Graziano Duma:
Scarica Il piano economico e le attività di progetto
Progetto realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’annualità 2020 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo settore di cui all’articolo 72 del decreto legislativo n. 117/2017
Anno di realizzazione: Maggio 2021 – Ottobre 2022