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448€: questa la cifra spesa nel 2020 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2,6% rispetto al 2019. Frosinone balza in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 845€, mentre Milano conquista la palma di capoluogo più economico con 156€. Gli incrementi più elevati si registrano a Isernia (+27,5%), che nel 2019 era la città più economica, e a Vibo Valentia (+21,5%). La Toscana è la regione la più costosa, il Molise la più economica.
La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell'ambito delle "Iniziative a vantaggio dei consumatori", finanziate dal Ministero dello sviluppo economico (Legge 388/2000 – ANNO 2020). Le tariffe sono indicate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi. Con un uso più consapevole e razionale di acqua, quantizzabile in 150mc invece di 192mc l’anno, una famiglia spenderebbe 328€ anziché 448€, con un risparmio medio di 120€ circa a livello nazionale.
Da una doppia consultazione civica effettuata nel corso del 2020 su un totale di circa 6000 cittadini, emergono informazioni interessanti su soddisfazione delle famiglie in merito all’acqua di rubinetto, su accorgimenti per sprecarne meno, e su informazioni di cui avrebbero bisogno. I cittadini sono mediamente soddisfatti del servizio idrico, con valori sotto la sufficienza in Sicilia, Sardegna, Basilicata e Calabria.
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