L’emicrania è una condizione patologica molto diffusa che ha un impatto rilevante sulla qualità della vita degli individui che ne soffrono. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha definito che la cefalea è la terza malattia più diffusa al mondo: a soffrire di emicrania è circa 1 miliardo di persone, di cui 136 milioni in Europa.
La malattia ha un impatto economico e sociale. Le persone che soffrono di cefalea oltre ad affrontare lo “stigma sociale” si misurano quotidianamente con una serie di problemi che hanno una ricaduta sulla loro vita.
Soffrire di cefalea significa essere portatori di una disabilità che si traduce in un maggior numero di giorni di assenza dal lavoro ed una limitata vita familiare e sociale. Cittadinanzattiva, tramite il proprio sportello di Tutela Pit raccoglie le richieste d’informazioni e tutela da parte di persone affette da cefalea che hanno bisogno di orientarsi ed essere informate in merito a quelli che sono i propri diritti.
Con la Legge 81 del 2020, la Cefalea primaria cronica è stata riconosciuta
patologia sociale, tuttavia la cefalea primaria non rientra tra le patologie croniche per le quali
sono previsti i Livelli Essenziali di Assistenza e non è attribuito un codice esenzione per
patologia. Inoltre, non rientra tra le patologie invalidanti (tabelle di cui al DM 5.2.1992) Attualmente, mancando il decreto attuativo della Legge 81 del 2020, i diritti riconosciuti ai cittadini affetti da cefalea primaria cronica sono frammentati sul territorio nazionale, registriamo una grande difformità da regione a regione, poiché molte regioni hanno assunto provvedimenti specifici ed altre no.
Da qui nasce l’idea di una guida che si pone l’obiettivo di fornire informazioni utili ed un primo orientamento ai diritti dei cittadini affetti da cefalee.
Il progetto è realizzato con il sostegno non condizionato di