La gestione delle terapie è impegnativa per tutti i cittadini, in particolare per i pazienti fragili e affetti da una o più patologie croniche. Coinvolge anche i familiari, i caregiver, gli infermieri, i medici prescrittori ed i farmacisti.
La presenza di comorbilità, ovvero la concomitanza di più patologie, spesso comporta l’assunzione di molti farmaci. Questo aspetto diventa particolarmente critico da gestire, ostacolando la corretta assunzione delle terapie e l’efficacia dei trattamenti.
Un anziano su tre (il 28,5%) assume 10 o più farmaci diversi in corso d’anno e il 68% degli over 65 ha ricevuto prescrizioni per almeno 5 medicinali diversi. Il 44% tra le persone ottantanovenni in politerapia assume almeno 5 farmaci. L’ultimo Rapporto nazionale sull’uso dei farmaci in Italia 2023 dell’AIFA rileva dati preoccupanti sull’aderenza nel caso di pazienti diabetici (23,9%) e per quelli affetti da asma e BPCO (solo il 20% presenta una alta aderenza). Dati leggermente più confortanti si riscontrano per la gestione dei farmaci antipertensivi (53%), degli anticoagulanti (52%) e degli antiaggreganti (62%). Mentre un’alta aderenza si osserva nelle terapie per l’osteoporosi (80%).
L’impatto economico sul SSN dovuto alla mancata o scarsa aderenza alle terapie è di circa 2 miliardi di euro l’anno e si stima che un aumento dell’aderenza terapeutica, anche solo del 15%, potrebbe ridurre i costi assistenziali di 300 milioni, senza considerare quelli sociali, derivanti ad esempio dalla perdita di giornate lavorative.
Per comprendere meglio le difficoltà ed individuare soluzioni efficaci, Cittadinanzattiva, in continuità con le iniziative portate avanti negli anni sul tema dell’aderenza terapeutica, promuove la diffusione di un’indagine civica per raccogliere l'esperienza di tutti i soggetti coinvolti: cittadini, pazienti, caregiver, professionisti sanitari quali medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, medici specialisti, farmacisti di comunità ed ospedalieri, infermieri.
Le informazioni raccolte contribuiranno a formulare istanze indirizzate alle Istituzioni per migliorare le politiche sanitarie sull'aderenza terapeutica. E' essenziale che quanto prima venga individuato un indicatore specifico per misurare l'aderenza terapeutica, da integrare nel Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) per il monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
L’iniziativa, inoltre, punta a valorizzare il ruolo delle nuove tecnologie digitali, le quali, secondo quanto dichiarato dal Presidente dell’AIFA, possono migliorare l’aderenza terapeutica fino al 20%, offrendo ai pazienti e ai familiari/caregiver un supporto efficace nella gestione delle terapie.
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