Il contesto
Cittadinanzattiva è impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini in ambito sanitario, affermando e promuovendo il rispetto dei 14 diritti presenti nella Carta europea dei diritti del malato. Essa enuncia come primo punto il diritto a misure preventive: "Ogni individuo ha diritto a servizi appropriati per prevenire la malattia".
Con l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2010-2012 si stabilisce che ciascuna regione adotterà il piano regionale per la prevenzione.
È facile intuire che l’adozione di piani regionali per la prevenzione può generare anche nell’ambito della prevenzione differenze al livello regionale non solo nella pianificazione, ma anche nella reale accessibilità per i cittadini a prestazioni che riducono il rischio di insorgenza di patologie e/o ne favoriscono la diagnosi precoce.
Il "federalismo vaccinale", non dà la possibilità a tutti i cittadini di avere accesso a vaccinazioni libere e gratuite, producendo così delle iniquità. Gli approcci curativi e preventivi sono diversi a seconda delle regioni ma non vengono stabiliti sulla base dei dati epidemiologici.
Per questo Cittadinanzattiva - attraverso la rete del Tribunale per i diritti del malato – ha deciso di promuovere quest’attività di rilevazione civica in merito al diritto all’accesso alle misure preventive, mettendo in luce le differenze esistenti tra le regioni.
Obiettivi
L’analisi e la comparazione tra le regioni rispetto all’organizzazione e dell’erogazione di prestazioni destinate alla prevenzione, permetterà in particolare di raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
- Valutare l’accessibilità dei diversi sistemi dal punto di vista civico;
- Evidenziare best practice e principali criticità;
- Offrire agli operatori del settore utili elementi conoscitivi e di approfondimento.
Obiettivo generale del progetto è quello di fornire una fotografia rispetto all’accesso alla prevenzione e fornire proposte migliorative a decisori politici ed interlocutori istituzionali.
Caratteristica del lavoro è la collaborazione di diversi soggetti, a vario titolo coinvolti nel settore della prevenzione vaccinale:
- A.O.G.O.I. Associazione Ostetrici Ginecologi Ospadalieri Italiani;
- S.It.I. Società Italiana di Igiene;
- F.I.M.P. Federazione Italiana Medici Pediatri;
- Area Clinica SIMG;
- Università di Tor Vergata Roma.
L’indagine è stata svolta in cinque regioni pilota rappresentative delle differenze regionali: Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna e Trentino, per un totale di 21 ASL e 668 centri vaccinali attivi
Sono state impegnate nella raccolta dei dati direttamente le sedi regionali di Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato.
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Anno di realizzazione: 2011 (in corso)
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