Visti gli importanti risultati raggiunti dal Programma Audit civico, Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato, in partnership con AstraZeneca, hanno deciso di continuare a sperimentale la metodologia della valutazione civica, utilizzandola per svolgere valutazioni civiche su altri temi rilevanti per i cittadini.
Il tema con il quale si inizia questo nuovo filone dell'Audit civico è quello della valutazione civica dei servizi di Salute mentale.
Il Progetto ha previsto la costruzione di una struttura di valutazione del servizio di salute mentale, e lo svolgimento di un ciclo sperimentale di applicazione ai servizi di Salute mentale. Nello specifico, il programma Audit civico ha permesso, nel corso degli anni, di mettere a punto una metodologia della valutazione civica, caratterizzata da due dimensioni fondamentali: la struttura di valutazione e la partecipazione dei cittadini.
La valutazione civica conferisce al punto di vista del cittadino la necessaria dimensione tecnica, in quanto:
- identifica, formalizza e rende misurabili gli aspetti caratteristici dell'esperienza del cittadino;
- definisce un insieme coerente di strumenti per la raccolta dei dati e per l'elaborazione delle informazioni;
- identifica i momenti dei processi di valutazione e di decisione in cui i rappresentanti dei cittadini devono essere presenti, per portare e fare valere la propria interpretazione circa i temi sul tappeto.
La definizione della struttura di valutazione si propone di connettere le informazioni "analitiche" che descrivono aspetti molto concreti della realtà, con valutazioni "sintetiche", riguardanti gli aspetti più generali della realtà stessa. La struttura di valutazione si completa con la definizione della struttura di rilevazione, un insieme coerente di strumenti per la raccolta dei dati e per l'elaborazione delle informazioni.
Le modalità di coinvolgimento dei cittadini previste nella metodologia dell'Audit civico rappresentano una forma innovativa di partecipazione che supera le modalità tradizionali, prevalentemente legate alla consultazione. La presenza attiva dei cittadini in tutte le fasi di svolgimento dell'Audit civico, diviene una risorsa che può consentire l'espressione autonoma e originale di uno specifico punto di vista e rende trasparente e verificabile l'azione delle aziende sanitarie.
La scelta di valutare i servizi per la Salute mentale proviene anche dalle molte segnalazioni fatte dai cittadini al nostro servizio Pit Salute, dalle quali emerge un vero e proprio allarme sociale, dato anche da un'insostenibilità della situazione in famiglia e dalle difficoltà di accesso alle cure mediche.
Il dato relativo all'insostenibilità della famiglia è aumentato molto negli anni: assenza di rete e servizio di supporto e presa in carico, sempre più si abbinano a un senso di abbandono delle Istituzioni e a una vera e propria insostenibilità economica. In aumento sono anche le segnalazioni in tema di malpractice, inadeguatezza delle strutture di ricovero e mobilità sanitaria distrettuale.
La finalità generale del Progetto è stata quella di fornire ai cittadini e agli operatori sanitari uno strumento in grado di svolgere una valutazione civica dei servizi di Salute mentale, sia per valorizzare le realtà più all'avanguardia e le buone pratiche, sia per comprendere meglio le carenze delle strutture e dei servizi che non sono altrettanto adeguati a rispondere ai bisogni di salute del proprio territorio.
Le tipologie di strutture coinvolte sono:
- i DSM, Dipartimenti di salute mentale, per il ruolo centrale che svolgono in quanto livelli direzionali nella gestione della cura della salute mentale, motori delle politiche, e coordinatori di tutte le strutture sul territorio;
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i CSM, Centri di salute mentale, in quanto fulcro dell'erogazione sul territorio di tutte le attività di gestione ordinaria della malattia;
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gli SPDC, Servizi psichiatrici di diagnosi e cura, in quanto è emerso come livello rilevante da valutare quello relativo a tutta la gestione ospedaliera delle acuzie.
I temi oggetto della valutazione civica sono stati:
- l'accessibilità al servizio;
- l'integrazione tra i servizi;
- il comfort delle strutture;
- la sicurezza dei pazienti;
- la continuità assistenziale;
- il miglioramento della qualità e la formazione professionale;
- l'informazione e la comunicazione;
- la personalizzazione delle cure, privacy e umanizzazione;
- i rapporti con le famiglie;
- i rapporti con la comunità.
Le aziende sanitarie che hanno svolto la valutazione civica dei servizi sono distribuite su tutto il territorio nazionale, permettendo così una mappatura omogenea dei servizi.
Martedì 6 luglio 2010 si è tenuta a Roma, presso il Senato della Repubblica - Palazzo Bologna, la presentazione dei risultati dell'Audit civico nei servizi per la salute mentale. Sono intervenuti esperti e interlocutori istituzionali e civici.
Nella sezione Approfondimenti puoi scaricare il Rapporto sull'Audit civico, il relativo abstract e gli atti del convegno.
Anno di realizzazione: 2009/2010
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