Cittadinanzattiva anche nel 2015 promuove, in partnership con IAPG - Italian American Pharmaceutical Group, una nuova edizione di “Laboratorio civico sulle politiche della salute”, un'attività di empowerment rivolta a leader di organizzazioni di cittadini impegnati nel campo della tutela dei diritti in ambito sanitario, sviluppando e innovando un percorso di formazione già sperimentato con successo in passato e la cui edizione del 2014 ha ottenuto significativi risultati.
Cittadinanzattiva è, infatti, convinta che solo rafforzando le competenze dei leader delle organizzazioni civiche e, a cascata, l’efficacia e l’efficienza delle azioni delle organizzazioni di riferimento, si possa rispondere alla sfida che il contesto generale presenta alla cittadinanza attiva, cioè quella di far funzionare nuovi modelli di governance che la riduzione e il contenimento di risorse finanziarie e la crisi economica (v. sostenibilità) e la disponibilità e la richiesta di trattamenti innovativi e di cure personalizzate (v. innovazione e umanizzazione) rendono ormai necessari.
Emerge, in sostanza, una nuova domanda di partecipazione qualificata che sta impegnando Cittadinanzattiva nella progettazione di iniziative rivolte alle leadership civiche su diversi argomenti, nell’ambito delle quali Laboratorio civico intende essere una punta avanzata.
“Laboratorio civico sulle politiche della salute” consiste in un percorso formativo residenziale, rivolto a 30 leader civici di livello nazionale e/o regionale, che con la metodologia del laboratorio intende porre al centro il tema del rapporto tra innovazione, tutela dei diritti ed effettività dei meccanismi di governance. Si realizza tra febbraio e maggio 2015.
Obiettivi del progetto
- Favorire nei partecipanti l’acquisizione di conoscenze funzionali alla lettura delle innovazioni già in atto nell’attuale contesto nazionale ed europeo in termini di cambiamenti di paradigmi e modelli di welfare e di cambiamenti organizzativi nei sistemi di cura e assistenza;
- Favorire nei partecipanti l’acquisizione di competenze individuali e organizzative funzionali ad una maggiore capacità di incidere sulla agenda dei decisori ai diversi livelli (direzioni aziendali, assessorati regionali e agenzie, ministeri al livello nazionale).
Il percorso formativo si rivolge a 30 referenti di organizzazioni civiche che ricoprono ruoli di responsabilità.
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Programma della edizione 2015 di Laboratorio civico
Laboratorio civico si sviluppa in tre moduli di formazione residenziale per un totale di 55 ore, integrati da due momenti di formazione a distanza (FAD). I moduli di formazione residenziale sono previsti secondo il seguente calendario:
I Modulo “Innovazione dei sistemi di welfare e tutela dei diritti” dal 26 al 28 febbraio 2015;
II Modulo “Innovazione dei sistemi di cura e assistenza e spazi di partecipazione” dal 19 al 21 marzo 2015;
III Modulo “Innovazione e management dell’azione civica” dal 7 al 9 maggio 2015.
Saranno affrontati tre blocchi tematici.
Il primo blocco tematico è relativo al rapporto tra innovazione dei sistemi di welfare e tutela dei diritti e si occuperà, in particolare, di presentare quelli che sono i diversi scenari che si stanno configurando – in Italia e in Europa – rispetto ai sistemi di welfare e come questi stiano modificando paradigmi e concetti del sistema di valutazione della effettività dei diritti in sanità (dal diritto alla singola prestazione al diritto alla presa in carico integrata e alla continuità delle cure e dell’assistenza dei PDTA).
Il secondo blocco tematico avrà al centro il rapporto tra innovazione e organizzazione del sistema di cura e assistenza e ha l’obiettivo di analizzare tre questioni tra loro collegate: a) come stanno cambiando alcuni dei tratti distintivi e rappresentativi dell’offerta di cure e assistenza (v. per es., il passaggio dal numero di posti letto alla qualità di posti letto, dai posti letto per specialità ai posti letto per intensità di cura e complessità dell’assistenza) e il confronto tra i diversi modelli e il loro impatto con quelle che si possono definire delle “battaglie storiche” delle organizzazioni civiche; b) come sta cambiando la fisionomia dell’accesso ai servizi, all’interno del cambiamento più generale di fisionomia dell’ospedale e del territorio (v. lo sviluppo delle Case della salute), e con il peso crescente delle esigenze da parte dei cittadini di semplificazione e sburocratizzazione; c) come sta cambiando l’esercizio delle funzioni di garanzia e l’esigibilità dei LEA in relazione allo sviluppo di sistemi di offerta integrati in rete, piuttosto che di singoli punti di erogazione, e del legame sempre più stretto e imprescindibile tra tutte le politiche pubbliche.
Il terzo blocco tematico si occuperà del rapporto tra Innovazione e management dell’azione civica e avrà come obiettivo di trattare tre elementi fondamentali legati all’introduzione di innovazione anche all’interno delle organizzazioni civiche: a) la sostenibilità dell’azione civica, che ha in sé il tema della pertinenza delle priorità individuate, delle alleanze e partnership e delle modalità di finanziamento che consentano di seguire strategie di medio-lungo periodo; b) i luoghi, le modalità e le competenze per far sì che la partecipazione sia un fattore strategico per la tutela del bene “salute”; c) l’innovazione negli strumenti utilizzati a sostegno dell’azione civica (quali risultati e quale valore aggiunto possono avere e hanno nuovi strumenti di partecipazione e mobilitazione quali gli OST, i flash mob, i barcamp, i social network, ecc per il raggiungimento degli obiettivi delle organizzazioni civiche).
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Per informazioni contattare Daniela Mondatore, Direttore didattico di Laboratorio civico alla mail
Il progetto è realizzato grazie al sostegno di:
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