Al via il 18 aprile la campagna itinerante del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva
Con la campagna itinerante “Sono malato anch’io – La mia salute è un bene di tutti”, il Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, in occasione del trentacinquennale dalla sua fondazione,attraverserà tutto il nostro Paese, facendo tappa in 23 diverse città, a partire dal 18 aprile 2015 e fino alla fine del mese di ottobre. La campagna è realizzata con il sostegno non condizionato di ABBVIE, e avrà come partner il portale di crowdfunding “EPPELA”.
La campagna sarà rappresentata nelle principali piazze per due giorni da una “mostra fotografica” sui diritti dei cittadini, ispirata ai 14 diritti contenuti nella Carta Europea dei Diritti del Malato promossa da Cittadinanzattiva nel 2002, e un grande gazebo personalizzato.
Il tour, che sosterà in ogni città due giorni, oltre al tema principale, cioè la tutela e il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico, universale, equo, accessibile e di qualità, permetterà di toccarei principali problemi che vivono le persone quando hanno bisogno dei servizi sociali e sanitari al livello territoriale e regionale.
Le tappe interesseranno prevalentemente città di medio-piccole dimensioni perché sono i territori più penalizzati o considerati sacrificabili in termini di servizi in molte aree del nostro Paese.
"Con questa campagna vogliamo contrastare lo smantellamento in atto del Servizio Sanitario Pubblico”, ha dichiarato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva. “Ne sono la prova il taglio di 5 miliardi di euro al SSN nel 2015 e 2016; i ticket talmente alti da rendere più conveniente per alcune prestazioni il ricorso al privato (analisi, prestazioni per gravidanza, e molte altre); la revisione annunciata dei ticket che impatterebbe negativamente su malati cronici e rari; la decisione del Governo sull'ISEE di ricorrere al Consiglio di Stato per affermare il principio che invalidità civile e accompagnamento sono fonti di reddito. Di fatto le tasche dei cittadini e delle famiglie vengono utilizzate come bancomat da cui prelevare soldi riducendo i diritti. Per questo”, ha concluso Aceti, “l'impegno del Tribunale per i diritti del malato cominciato 35 anni fa si rafforza per garantire i diritti dei malati che la Costituzione riconosce e lo fa chiedendo a tutti di mobilitarsi, perché tutti possano dire "La mia Salute è un bene di tutti, il Servizio Sanitario nazionale anche".
In ogni città saranno organizzati due momenti: uno di piazza, dove i volontari del Tribunale per i diritti del malato saranno a disposizione per distribuire materiale informativo sui diritti, raccogliere suggerimenti e segnalazioni, offrire consigli e consulenza gratuitamente e accogliere chi vorrà diventare “cittadino attivo”. L’altro per un incontro-confronto con i principali attori locali, dal Presidente della Regione alle diverse professioni sanitarie, al fine di agire insieme per il miglioramento delle criticità che saranno segnalate dai cittadini.
Le questioni che saranno affrontate con i cittadini e le istituzioni sono varie, e legate ai problemi emergenti o storici dei territori: dall’impatto dell’ambiente sulla salute all’organizzazione dei servizi al di fuori del contesto ospedaliero; dalla equità nella distribuzione dei servizi e dell’accesso tra territori montani e grandi città alla sofferenza mentale; dalle risposte in caso di bisogno di un intervento urgente, all’assistenza per chi ha fragilità o malattie croniche; dalle liste d’attesa ai disagi nei pronto soccorso; dall’attenzione verso la persona che ha bisogno di cura alla trasparenza delle decisioni e il riconoscimento del ruolo dei cittadini nelle scelte, solo per fare alcuni esempi.
“La sostenibilità è la grande sfida che si pone ai sistemi sanitari oggi e ancor più negli anni a venire per effetto combinato di invecchiamento della popolazione, aumento delle malattie croniche, e i pressanti vincoli di bilancio. Ciò è tanto più vero per l’Italia che per invecchiamento della popolazione è il primo paese in Europa e il secondo nel mondo. A questo fine è fondamentale la promozione di un ruolo più attivo e partecipe dei cittadini nella gestione della propria salute, come una delle azioni principali da attuare per accrescere la qualità dell’assistenza e la sostenibilità dei sistemi sanitari. – Sottolinea Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie Italia - In questa ottica si colloca il nostro sostegno alla campagna promossa da Cittadinanzattiva “La mia salute è un bene di tutti” che, attraverso un’azione itinerante e capillare sul territorio, è diretta ad accrescere il coinvolgimento e la consapevolezza dei cittadini nella tutela della propria salute”.
“Sono malato anch’io – La mia salute è un bene di tutti” si presenterà nelle principali piazze con un grande gazebo personalizzato, all’interno del quale sarà possibile usufruire dell’aiuto degli attivisti del TDM per tutelare i propri diritti, per raccontare della propria esperienza con i Medici di medicina generale rispondendo ad alcune domande, ma anche sostenere la campagna di comunicazione “mettendoci la faccia” in favore dei diritti delle persone che hanno bisogno di cure e del rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico: nel gazebo sarà ospitato anche un piccolo set fotografico attraverso cui si può diventare protagonisti prestando il proprio volto.
L’immagine realizzata sarà immediatamente caricata sul sito www.sonomalatoanchio.org e condivisa sui profili dei social network di Cittadinanzattiva. Su twitter, la campagna sarà caratterizzata dal hashtag #sonomalatoanchio. Attraverso lo stesso sito sarà inoltre possibile sostenere la campagna anche per chi non potrà venire in piazza: un semplice scatto fotografico e ogni persona diventerà protagonista.
Particolarmente significativa sarà poi la tappa di Roma. Il 14 giugno, esattamente 35 anni dopo l’evento che segnò la nascita del Tribunale per i diritti del malato, in Piazza del Campidoglio, e la proclamazione della prima Carta dei diritti del malato. Saranno protagonisti molte delle persone che hanno rappresentato momenti molto importanti nella vita del TDM. Saranno inoltre ricordate le figure di Giovanni Berlinguer, personalità in molte occasioni al fianco del Tribunale in battaglie legate ai diritti, e del giornalista ANSA Francesco Marabotto, prematuramente scomparso lo scorso anno, firma molto nota del giornalismo sanitario e primo segretario del Tribunale per i diritti del malato.
Il Tribunale per i diritti del malato, insignito nel 2006 della Medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica con questa campagna e mobilitazione delle sue oltre 300 sedi presenti sul territorio intende dare concretezza a parti del messaggio di insediamento del Presidente della Repubblica.
Da 35 anni, il Tribunale è impegnato affinché i diritti delle persone siano rispettati senza confini, perché la Costituzione sia veramente applicata; perché la salute sia considerata e tutelata come bene comune.
Tutte le informazioni sulla campagna, le tappe e i principali argomenti sono disponibili sul sito www.sonomalatoanchio.org