Tra pochi giorni a L’Aquila, dal 6 al 9 luglio, si terrà la seconda edizione del Festival della Partecipazione. La prima edizione è stata una scommessa che partiva dalla convinzione delle tre organizzazioni promotrici - ActionAid, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia - della necessità di uno spazio pubblico, aperto e “senza rete”, dove parlare di un tema come la partecipazione che ha a che fare non solo con il presente ma soprattutto con il futuro delle nostre comunità.
La partecipazione non è una concessione o un “premio” ma un modo di vedere la politica, una modalità di governo e non riguarda solo gli amministratori pubblici ai vari livelli ma tutti coloro i quali hanno o ambiscono ad avere un ruolo pubblico, tutti coloro i quali si vogliono impegnare, mettendo a disposizione la propria esperienza e le proprie competenze per cambiare le cose.
Parlare di partecipazione, che rischia di essere un tema “trendy” e quindi soggetto ad usura quando passa di moda, è bello se si ancòra la discussione alla concretezza, alle esperienze, ai successi ed anche ai fallimenti che a volte ci sono stati.
Leggi tutto l'editoriale di Antonio Gaudioso sul blog del Festival.
Perchè esserci: guarda il video.