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Una spugna per pulire gli oceani dal petrolio

I disastri petroliferi hanno effetti devastanti per l’ecosistema marino e per questo, in caso di incidente, il petrolio deve essere recuperato il prima possibile per contenere i danni per le specie dell’area coinvolta. Le tecniche impiegate in queste situazioni sono diverse: disperdenti chimici, aspirazione, in situ burning, mattonelle assorbenti, ma ognuno ha qualche controindicazione.

Alcuni scienziati americani hanno sviluppato però un nuovo materiale che può assorbire una quantità di petrolio pari al 90% per cento della sua dimensione e può essere riutilizzato molte volte, esattamente come una spugna che assorbe e rilascia petrolio. Con questo metodo, inoltre il petrolio rimosso può essere riutilizzato.

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Gabriele Renzi

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