La prima risorsa da non sprecare siamo noi stessi, le nostre risorse, abilità ed esigenze. Se ne è parlato a Fiuggi, attraverso Ristazionarti, nell'ambito di SpreKO 2016, la terza festa nazionale contro gli sprechi, promossa da Cittadinanzattiva.
“RISTAZIONARTI” è un progetto promosso dall’associazione Happy Coaching & Counseling Roma, promosso da Stefano Battiato (consulente, trainer e Coach aziendale), Gesine Danielsen (Life-coach e Potential Trainer per bambini e adolescenti) e Giovanni Battista Rea (Artista e maestro nella lavorazione della ceramica). Si tratta di un progetto formativo esperienziale, rivolto a insiemi eterogenei della comunità che promuove la centralità della scuola nelle attività sociali del territorio e l’importanza della formazione in tutte le età evolutive dell’uomo. Il progetto propone di riqualificare gli ambienti di uso comune (scuola, parchi, parcheggi, stazioni di servizi trasporti,…), attraverso un percorso di ristrutturazione del significato che attribuiamo ad essi. Tale ristrutturazione avviene tramite un percorso di partecipazione della cittadinanza, definito nell’ambito di una metodologia di Art-Coaching che integra gli strumenti formativi e potenzianti del coaching con la naturale forza espressiva dell’arte.
Ce ne parla Stefano Battiato, presidente dell'associazione.
ART-COACHING propone l’arte come metafora di trasformazione e la integra in un percorso di auto-miglioramento, portando la persona a diventare consapevole delle proprie capacità e abilità e scegliere i propri obiettivi. Le metodologie del Coaching sono orientate al risultato, concentrandosi sul perché si vuole raggiungerlo (vantaggi e motivazione) e sulla progettazione di come fare a raggiungerlo. Il Coaching stimola la generazione di nuovi comportamenti più funzionali agli obiettivi desiderati. Il percorso si compone di due fasi principali. La prima prevede attività formative specifiche indirizzate alle scuole, aziende, associazioni e centri di accoglienza, mentre la seconda fase è aperta al territorio con laboratori artistici partecipati, che oltre a ottenere la partecipazione attiva dei cittadini ad occuparsi del loro territorio, hanno come ulteriore obiettivo funzionale quello di far sperimentare ai partecipanti lo stato che si prova quando si è in un flusso creativo: assenza di giudizio e pregiudizio, accoglienza delle emozioni e diminuzione degli stati d’ansia. Risultato materico del progetto è un mosaico artistico rappresentante “L’Albero delle Identità”. Le decorazioni in ceramica si compongono di “foglie abilità” realizzate da ogni partecipante come prodotto di un percorso di riflessioni che lo porta a riconoscere lo stato attuale e a mettere a fuoco quello desiderato, facendo emergere la principale abilità che ognuno ritiene utile esprimere, o potenziare, per la costruzione del proprio BEN-ESSERE (“lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società” dal rapporto della Commissione Salute dell'Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute). Tale abilità è incisa sulla foglia modellata in creta dai partecipanti, insieme al nome del creatore. Le foglie, una volta smaltate e cotte, sono applicate a decoro del luogo da ri-qualificare.
“L’ALBERO DELLE IDENTITÀ” è un’esperienza pratica che risponde al tema del decoro e permette l’inclusione di categorie miste di partecipanti. Alunni, genitori, dirigenti scolastici, personale docente e non docente, lavoratori di aziende pubbliche e private, iscritti ad associazioni territoriali, comuni cittadini ed immigrati condividono la creazione di un’opera artistica partecipata, e quindi identitaria, che abbellisce e da nuovo significato all’ambiente, come dimostrano le esperienze già realizzate in scuole, aziende, parchi e stazioni ferroviarie. Siamo convinti che lasciare un segno duraturo e visibile, attraverso un percorso di formazione esperienziale collettivo, significa rafforzare l’identità, l’usabilità e la possibilità di conservazione di quel luogo, oltre che stimolare l’autostima dei partecipanti migliorando la visione di loro stessi nell’ambito della società a cui apparteniamo.
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