Circa un mese fa, il 10 novembre, il Senato ha approvato il Disegno di Legge 119 "Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette", un provvedimento che intende modificare la legge quadro che da venticinque anni regola le aree protette del paese.
Lo scopo dichiarato del legislatore è impostare una diversa gestione delle aree protette (parchi nazionali, regionali e riserve marine) che "tenga conto della naturale vocazione allo sviluppo", comunque in "un quadro di compatibilità e adattamento alle esigenze di tutela ambientale".
In sostanza si afferma che il patrimonio naturale può essere una risorsa economica, e non solo ambientale, per i territori circostanti. Critiche le principali associazioni ambientaliste che parlano di una "riforma sbagliata".