Secondo dati ISPRA del 2010, 7.145 comuni italiani (l’88,3% del totale) è interessato da qualche elemento di pericolosità territoriale; tra questi il 20,3% (1.640 comuni) presentano aree ad elevato (P3) o molto elevato (P4) rischio frana, il 19,9% (1.607 comuni) presentano aree soggette a pericolosità idraulica (P2) mentre il 43,2% (3.893) presentano un mix dei rischi potenziali (P2, P3, P4).
Le difficoltà in merito alla risoluzione del problema sono infinite e molto probabilmente, a meno di una profonda riforma del sistema di gestione territoriale nazionale, lo stato non potrà far fronte all’aleatorietà fisica del territorio. APPROFONDISCI