E' stato presentato il libro "I padrini dell'Umbria" di Claudio Lattanzi. Una severa analisi del tessuto umbro sospesa tra antichi privilegi e ”L’Umbria appare come una gigantesca foresta fossile pietrificata, in cui è sempre la politica a distribuire le carte….le prossime pagine saranno dedicate ai “padroni del vapore” e ai “padrini”, ma senza dimenticare che, se esistono questi ultimi, è perché c’è una società composta da persone che ricercano costantemente santi in paradiso, raccomandazioni per un posto di lavoro o un appalto, appartenenze partitiche intese come assicurazioni sul futuro, favoritismi e protezioni come unico orizzonte mentale e comportamentale….ieri. Una società duale, quella umbra, in cui esiste un nocciolo duro di imprenditori, ma anche di semplici dipendenti, operatori della cultura e del sociale che agiscono in osmosi con la macchina del potere ed un altro livello che è quello dei non garantiti, di coloro che vivono di impresa e di mercato, che non hanno protettori, di giovani senza padrini politici costretti negli incerti orizzonti di un precariato senza fine e la cui indignazione non si rivolge quasi mai verso quel Sistema Umbro nei confronti del quale sembra invece dominare la rassegnazione o un malcontento espresso sempre sotto voce, in ossequio a quel conformismo timoroso come se la speranza stessa che qualcosa possa cambiare davvero non abbia nessun diritto di cittadinanza in questa parte d’Italia.”(Claudio Lattanzi)