Lanciano: decine di pazienti divisi tra osservazione breve, sala d’attesa, dove le sedie a rotelle si toccano pur di starci tutte, e corridoio. Zero privacy. Personale che fa i salti mortali districandosi tra casi più disparati, richieste di utenti non sempre tolleranti e spazi angusti.
Il Pronto soccorso scoppia. Aldo Cerulli, segretario regionale di Cittadinanzattiva, commenta «Hanno chiuso i Pronto soccorso limitrofi senza accertarsi se quello di Lanciano, che era in ristrutturazione, era pronto ad accogliere tutti» leggi l'articolo