Da giovedì 15 giugno, verranno azzerati i costi del roaming: chiamate, sms e dati costeranno all’estero come a casa per chi viaggia nell’Unione Europea. Sarà infatti possibile utilizzare all'estero la propria offerta nazionale senza costi aggiuntivi: l'intero traffico verrà contabilizzato come nazionale, quindi scalato dal proprio forfait o credito. Il nuovo regolamento di costi verrà applicato in tutti i 28 Stati membri, compresa la Gran Bretagna, e anche in Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
L'azzeramento dei costi di roaming avverrà esclusivamente nell'ambito di viaggi occasionali: per poter usufruire del roaming a tariffa nazionale quando si viaggia all'interno dell'UE, occorre utilizzare più spesso il cellulare nel proprio paese che all'estero. Ciò al fine di prevenire abusi, come, ad esempio, l'utilizzo di una sim straniera economica in modo permanente in un Paese dove i prezzi sono superiori. In tal caso, infatti, l'operatore potrà effettuare dei controlli a partire dal quarto mese in cui i consumi avvengono solo all'estero. Il cliente avrà allora due settimane di tempo per fornire chiarimenti, altrimenti scatterà l’applicazione di un sovraccosto, seppur minimo. Questi sovraccosti potrebbero essere applicati anche per alcuni pacchetti con dati illimitati o a tariffe particolarmente convenienti (meno di 3,85 euro per GB nel 2017), come avviene con alcuni piccoli operatori virtuali: in tal caso, solo una parte di giga è inclusa nel roaming gratuito. L'operatore, però, è tenuto ad informare l'utente preventivamente del limite e ad avvisare nel caso in cui tale massimale venga raggiunto.
I lavoratori transfrontalieri, invece, potranno scegliere di avvalersi del roaming a tariffa nazionale con una carta SIM del paese in cui vivono o di quello in cui lavorano. In entrambi i casi, basterà collegarsi almeno una volta al giorno alla rete nazionale scelta (anche se il giorno stesso ci si reca all'estero) per non incorrere in sovraccosti.
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