Lo scorso 16 giugno, al termine del semestre di presidenza maltese, il Consiglio dell'Unione europea occupazione, politica sociale, salute e consumatori (EPSCO) ha adottato le sue conclusioni per aumentare l'efficacia, l'accessibilità e la resilienza dei sistemi sanitari in tutta l'Unione Europea, individuando settori prioritari in cui la cooperazione tra i sistemi sanitari può essere un valore aggiunto.
Tra le risoluzioni adottate, figura anche un importante traguardo per i pazienti affetti da dolore cronico: i ministri della salute europei hanno invitato gli Stati Membri a mettere in campo azioni volte a favorire l'accesso alle cure dei pazienti affetti da malattie rare e dolore cronico, riconoscendo, al contempo, “la necessità di mantenere un equilibrio tra innovazione, disponibilità e accessibilità, anche economica".
Un risultato decisivo per i pazienti, ma anche per tutta la comunità da tempo attiva e impegnata sul tema della lotta al dolore che lo scorso 8 giugno si riuniva proprio a Malta, per l'appuntamento annuale del SIP- Societal Impact of Pain Symposium (simposio sull'impatto sociale del dolore). Il SIP, promosso da Efic (European Pain Federation) e Grünenthal in partenariato con la rete europea di Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network, e Pain Alliance Europe, si era concluso con chiare raccomandazioni sulle politiche da adottare per sensibilizzare le istituzioni europee e nazionali, migliorare la terapia del dolore nell'Unione Europea e, più in generale, la situazione dei pazienti affetti da dolore cronico. Leggi le conclusioni