I prodotti puramente vegetali non potranno più essere commercializzati con denominazioni come «latte», «crema di latte o panna», «burro», «formaggio» e «yogurt», che il diritto dell’Unione riserva ai soli prodotti di origine animale. Ciò vale anche nel caso in cui tali denominazioni siano completate da indicazioni esplicative o descrittive che indicano l’origine vegetale del prodotto in questione.
Lo stabilisce una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea, a seguito di un’azione legale promossa dall’associazione tedesca di tutela della concorrenza Verband Sozialer Wettbewerb contro la società tedesca TofuTown, che produce e distribuisce alimenti vegetariani e vegani con nomi di cibi non vegetali come, appunto, “latte” o “burro” e con altre denominazioni simili.
Esiste, tuttavia, un elenco di eccezioni che nel caso dell’Italia include solo quattro prodotti: latte di mandorla, burro di cacao, latte di cocco, fagiolini al burro. Per maggiori informazioni