Due miliardi di euro congelati mentre potrebbero invece essere usati per rimpinguare le casse della Giustizia italiana. È l’ultimo, grave capitolo del cattivo funzionamento di uno dei settori cardine dello Stato, quello della Giustizia, appunto.
Ed è contenuto nella recente delibera della Corte dei conti, in particolare della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, che ha analizzato come ha funzionato in questi ultimi anni il recupero delle cosiddette spese di giustizia e la convenzione stipulata tra il Ministero di via Arenula con Equitalia che, proprio per il recupero di tali spese, ha fondato una società ad hoc, la Equitalia Giustizia. Insomma, un disastro per le casse dello Stato e per la stessa Giustizia, incapace di recuperare il dovuto e confusionaria nell’uso degli strumenti adottati per farlo. Continua a leggere su www.lacittadisalerno.gelocal.it