Il Centro per le espulsioni di Torino è l’unico aperto nel Nord Italia: i migranti sono chiamati “ospiti” ma l’impressione è quella di una struttura di massima sicurezza che spunta, quasi dal nulla, in un’area residenziale protetta da reti metalliche, dove si trovano persone che aspettano di essere identificate e rimpatriate.
Una situazione temporanea e senza prospettive che riguarda la gran parte dei trattenuti dentro al Cie, dove tra sbarre e uso di psicofarmaci, le persone che sono parcheggiate in questo luogo non conoscono il loro destino. Approfondisci