Sono passati quattro anni da quella tragedia: 368 persone morte in un naufragio a qualche centinaia di metri da Lampedusa, il 3 ottobre 2013, in cui persero la vita uomini, donne e bambini che speravano in una vita migliore. Da allora è stata istituita una Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, celebrata a Lampedusa, il luogo dove si è fatta la storia del fenomeno dell’ immigrazione.
E mentre si celebra quella giornata indimenticabile, in mare continuano a morire persone, costrette a fare la traversata della speranza in assenza di un sistema legale che garantisca la loro sicurezza, un dovere umanitario. E i sospetti sul lavoro delle organizzazioni in mare continuano ad essere sotto i riflettori. Approfondisci su www.redattoresociale.it