L'assegno alla nascita una tantum di 800 euro – il cosiddetto “Bonus mamma” - staccato dall'Inps, non può discriminare le donne straniere prive di un permesso di soggiorno di lungo periodo: lo stabilisce una recente sentenza del Tribunale di Milano che ha posto fine ad una pratica discriminatoria, messa in atto da una circolare dell’Inps. Dopo questa pronuncia, dunque, l’Inps non potrà fare altro che adeguarsi.
Nel frattempo, è importante che tutte le donne straniere che si trovano almeno al settimo mese di gravidanza entro il 31 dicembre presentino domanda all'Inps al fine di poter beneficiare della decisione milanese.