Nell'incendio dello stabilimento di Torino, che scoppiò nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007, morirono sette operai: si aprì un interminabile iter giudiziario durato ben otto anni e mezzo tra sentenze e marce indietro. Finalmente lo scorso 13 maggio la Corte di Cassazione si è pronunciata definitivamente sulla vicenda confermando le pene lievemente ridotte nell'appello bis.
La Suprema Corte ha così chiuso la storia giudiziaria del caso Thyssen e qualche giorno fa sono state rese pubbliche le motivazioni della sentenza: secondo i giudici è stata una “colpa imponente” quella dell’ex amministratore delegato e degli altri dirigenti del gruppo siderurgico, per la totale e consapevole mancanza di adeguate misure di sicurezza, che ha determinato all’interno dello stabilimento di Torino una situazione di attuale e latente pericolo per la vita e per l'integrità fisica dei lavoratori.