Con mercoledì 25 gennaio 2017, la riforma della giustizia minorile è tornata all'ordine del giorno della Commissione Giustizia del Senato. Come è noto, il disegno di legge delega prevede anche l'abolizione dei Tribunali dei Minorenni, in favore di nuove sezioni specializzate, che molti vedono a dispetto del nome come una perdita secca della specializzazione.
Un’ipotesi contro cui la maggior parte degli operatori del settore ha preso una posizione durissima: magistrati, magistrati minorili, ordine degli assistenti sociali, ordine degli psicologi e tutte le organizzazioni che compongono il Gruppo CRC (Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) incaricato di verificare il rispetto in Italia della Convenzione ONU sui diritti dei minori. Continua a leggere su www.vita.it