Nelle parole del Segretario regionale per il Lazio di Cittadinanzattiva, Crea, tutta la preoccupazione per una situazione ormai annosa, che si configura come un rischio gravissimo soprattutto in vista del Giubileo previsto per la fine del 2015; sono infatti stimate circa 25 milioni di presenze, fra turisti e pellegrini, e nel Lazio i posti letto dedicati all'intervento sui casi di ictus sono appena 38 (in complessivo, distribuiti in solo 5 strutture).
"Sfiorano quota diecimila i cittadini laziali colpiti ogni anno da ictus", denuncia Crea, "e corrono un rischio doppio di morte e danni permanenti: oltre che per la patologia, come tutti, anche per la carenza di centri in grado di contrastarla". Dei diecimila, oltre 7mila sono colpiti ogni anno da un ictus ischemico (senza emorragia): "Per loro", ancora Crea, "la tempestività è la salvezza". "Il potenziamento della rete per l'ictus", annunciano dagli uffici della Sanità regionale commissariata, "sarà l'impegno prioritario per l'Anno santo". Approfondisci il tema consultando la notizia su repubblica.it.