Le ore di sostegno non si possono tagliare anche se vi sono problemi di risorse e bilancio. Lo afferma la sentenza n.2023 del Consiglio di Stato. La sentenza rimanda ai principi costituzionali e sancisce chiaramente che "le posizioni degli alunni disabili devono prevalere sulle esigenze di natura finanziaria". La sentenza è la risposta ad un caso di un bambino toscano con disabilità iscritto in una scuola dell'infanzia della regione, ma di 25 ore di sostegno necessarie solo 13 erano state previste dall'ufficio scolastico regionale.
Da qui il ricorso della mamma al Tar Toscana che ha disposto che il Miur e l'Ufficio scolastico regionale incrementassero le ore. Il Ministero e l''ufficio scolastico hanno però impugnato la sentenza di fronte al Consiglio di Stato che ha respinto l'appello e ribadito i principi costituzionali di integrazione.