Si va dalle nuove indicazioni per la valutazione degli studenti, al restyling della maturità e degli asili nido, alle nuove norme per il diritto allo studio, al sostegno per gli alunni disabili, nonchè al cambio delle regole per salire in cattedra, alla riforma degli Istituti professionali e alla "tutela" della cultura umanistica.
Il governo vara i decreti delega sulla parte essenziale dei contenuti della riforma della Buona Scuola.
Ora, i testi approderanno alla Camera e al Senato, in Commissione, per il prescritto parere e in Conferenza Stato-regioni, e dopo qualche modifica entro un paio di mesi verranno approvati nuovamente dal governo e emanati dal Presidente della repubblica, Sergio Mattarella.
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