Il panino da casa presenta il conto alle casse del Comune di Torino. Nel capoluogo piemontese, dodici famiglie su cento mandano i figli a scuola con il pranzo preparato a casa. E nelle casse comunali entrano 3 milioni in meno.
La tendenza è comune a tutti i quartieri della città. Ma l'impennata più notevole si registra nelle periferie meno ricche, Si calcola che tra i rinunciatari alla mensa scolastica, il 20 per cento provenga da famiglie con un reddito più basso.
Così accanto alle polemiche su costi per le famiglie, qualità del cibo servito a scuola e fornito dalla mamma, emergono anche le difficoltà connesse ai minori introiti per le casse comunali. Sarà un boomerang a danno dei cittadini?
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