necessario modificare la legge per permettere modifiche unilaterali solo se migliorative
“L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche”. E’ quanto si legge in una recente nota Agcom che contesta agli operatori telefonici di aver disatteso le previsioni contenute nella delibera 121/17/CONS sulla cadenza della fatturazione prevista su base mensile o suoi multipli per la rete fissa e le offerte convergenti, e non inferiore a 4 settimane per la rete mobile. Cittadinanzattiva ha seguito sin dall’inizio il fenomeno, partecipando a diverse audizioni avviate da Agcom, e non può che esprimere grande apprezzamento sull’intervento di Agcom in materia e ribadisce la necessità di fare chiarezza sul tema. Le modifiche contrattuali messe in atto dalle compagnie telefoniche oltre a ingenerare confusione tra i consumatori,determinano di fatto anche un aumento dei prezzi pari all’8,6% su base annua. Inoltre, trattandosi di contratti per adesione vi è manifesta asimmetria contrattuale tra le parti cui è possibile sopperire solo con una maggiore trasparenza informativa in grado di rendere possibile il confronto e la scelta tra le offerte vigenti sul mercato.
Cittadinanzattiva non è contraria allo ius variandi purchè esercitato in maniera chiara, consapevole e nel rispetto delle previsioni di tutela del consumatore. Sono diverse le criticità che possono derivare da una fatturazione inferiore al mese solare, dallo scoperto bancario a una eventuale morosità inconsapevole, dal distacco della utenza telefonica a eventuali ulteriori disagi, fino a sfociare in un contenzioso evitabile in partenza.
Per Cittadinanzattiva è necessaria una modifica della legge, il Codice delle comunicazioni elettroniche, che consenta rimodulazioni unilaterali più circostanziate, in relazione alle diverse tipologie di contratti vigenti, prevedendo così modifiche in meius per i contratti già in essere, e rimodulazioni solo per giustificato motivo per i contratti ancora da attivare. Ai consumatori interessati dalle modifiche unilaterali chiediamo di segnalare a Cittadinanzattiva