Cittadinanzattiva Lazio esprime una ferma, decisa e inequivocabile contrarietà alla posizione del Comune di Roma circa la riqualificazione della zona intorno la Stazione Tiburtina. Sembrano infatti andare in una direzione assai diversa da quanto auspicato dai cittadini le scelte del Campidoglio che pare intenda portare nuovo asfalto e nuovo traffico come “riqualificazione” dell’area liberata dalla tangenziale abbattuta.
“Avevamo già sollevato critiche ad una ventilata ipotesi di non accogliere un progetto partecipato da parte dei cittadini di un’area pedonale, alberature e riqualificazione verde di quel quadrante. Oggi la conferma che la partecipazione vale zero per questa amministrazione. E non è il primo caso. E credo, ha continuato Rosati, che qualcuno dovrà spiegare in Campidoglio le scelte che si stanno sostenendo.
Ma, dato che siamo sempre disponibili a comprendere le ragioni, chiederemo agli Assessori competenti un incontro dove ci vengano spiegati i motivi reali di questa scelta. Perché non ci è affatto chiaro né il metodo scelto, né i criteri guida, né tantomeno la scelta del Comune. Il metodo della partecipazione civica alla programmazione delle politiche pubbliche deve essere incardinato nelle azioni di governo pubblico da qualsiasi schieramento politico. E questa Giunta deve fare molta strada su questo versante. Ma il tempo sta scadendo.” ha dichiarato Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio.
La riqualificazione del territorio dei centri urbanizzati intesa anche come strumento di adattamento ai cambiamenti climatici è una misura urgente quanto ormai diffusa che tuttavia nella Capitale sembra proprio non riuscire a trovare l’attenzione che merita. Approfondisci