Menu

Comunicati

Cittadinanzattiva al Congresso nazionale forense: necessario riorganizzare e razionalizzare il sistema giudiziario

Un secco no alla semplice depenalizzazione dei reati da errore medico, a favore invece dell'avvio di un confronto che affronti una seria depenalizzazione di reati che non devono però riguardare reati legati alla tutela dei beni di fondamentale rilevanza o che possano procurare allarme sociale.

E' questa, in estrema sintesi, la proposta di Cittadinanzattiva in tema di giustizia, espressa dalla coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti Mimma Modica Alberti, nel corso del XXIX Congresso nazionale Forense, "Crediamo inoltre positiva la ipotesi di sospensione dei termini di prescrizione del reato penale", ha aggiunto Alberti, "così come avviene per il civile, per tutta la durata dei processi. Siamo preoccupati per il ripetersi di scelte che in questi anni hanno di fatto ristretto la possibilità per i cittadini di accedere alla giustizia: tagli al bilancio ed aumenti dei costi per l'accesso alla giustizia amministrativa. Invece di affrontare approfonditamente i nodi del sistema giudiziario, si è preferito aumentare i costi a carico del cittadino per ottenere una riduzione dei processi". "La riforma attualmente in discussione non risponde alle esigenze dei cittadini, in particolare: il Patrocinio a spese dello Stato, per cui chiediamo l'introduzione dell'indice ISEE; il tema delle consulenze, su cui chiediamo l'introduzione di termini di consegna dei propri elaborati, la scelta dei consulenti in base alle specifiche competenze richieste in relazione all'oggetto delle cause, introduzione di albi specialistici, avvio di strumenti di controllo sulle prestazioni rese, sulle tariffe e sulla contrattazione degli onorari".

Redazione Online

Iscriviti alla newsletter

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido


Valore non valido

Valore non valido