Cittadinanzattiva su ipotesi reintroduzione ticket sanitari: ancora una volta a pagare saranno solo i cittadini. Preoccupati per taglio prestazioni. "Scandaloso il rischio di un ritorno dei ticket" che, nelle Regioni in rosso, potrebbe gravare persino sugli esenti. Ma "sono preoccupanti anche i tagli alla sanita'" con la riduzione, tra l'altro, di ospedali, posti letto e personale del servizio sanitario nazionale. E' la denuncia di Francesca Moccia coordinatrice del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, che commenta le misure proposte dal Governo nel decreto della manovra economica discusso alla Camera. "Stiamo valutando, annuncia Moccia, azioni per far sentire la nostra voce e scongiurare misure troppo pesanti per i cittadini", ha spiegato Moccia all'ADNKRONOS SALUTE. "I ticket sono iniqui", continua la responsabile del Tdm riferendosi al fatto che quelli sulla specialistica e diagnostica di 10 euro non sono ancora stati realmente scongiurati e il Governo, inoltre, propone che Regioni in deficit introducano ticket anche per gli esenti. "Con il sistema del ticket - continua Moccia - ricadono sulle spalle dei cittadini scelte sbagliate fatte a monte. La sanita' deve essere pagata con la fiscalita' generale, non con il contributo diretto del singolo paziente". Ma sono "scandalosi" anche i tagli proposti. "Il precedente Governo - aggiunge - aveva previsto un incremento del Fondo sanitario nazionale, e noi l'abbiamo sostenuto. Ci sembrava che in Italia si stesse andando in una direzione di incremento del finanziamento per la sanita'. Sta accadendo il contrario. E per noi e' inaccettabile". L'impatto sull'assistenza "sara' devastante. Abbiamo gia' visto - dice Moccia - chiusure di servizi che riguardano le fasce deboli: salute mentale, Sert. Saranno le persone che non hanno voce a pagare di piu'". Unica misura condivisibile, tra le proposte del Governo, quella del taglio agli stipendi dei vertici delle Asl. "Credo pero' - conclude Moccia - che non accadra' questo, ma altro. Valuteremo in seguito, ma non staremo con le mani in mano e cercheremo, in tutti i modi, di far sentire la voce dei cittadini e dei pazienti".