Nell’ultimo anno, complice l'emergenza sanitaria, si è assistito ad un aumento rilevante di fenomeni di frode sul canale mobile perpetrati ai danni dei cittadini, con impatto significativo anche sugli operatori del settore bancario.
In particolare, chi froda sfrutta il suddetto canale per comunicare con la clientela attraverso modalità definite di “spoofing”(lo spoofing è ciò che fa un cybercriminale quando finge di essere una fonte affidabile per ottenere accesso a informazioni importanti), “smishing” (lo smishing è una truffa tramite SMS) e “vishing” (il vishing è una telefonata fraudolenta atta a ottenere informazioni riservate), traendo in inganno il malcapitato che viene indotto a cedere dati utili ad effettuare trasferimenti di denaro non da esso autorizzati.
A tal fine, ABI - Associazione Bancaria Italiana e 17 Associazioni dei consumatori tra cui Cittadinanzattiva, hanno inviato una lettera all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per sollecitare un maggiore coordinamento nel contrasto alle frodi informatiche.
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