Cittadinanzattiva su ddl cure palliative: non prendiamo in giro i cittadini. Serve una legge completa ed adeguatamente finanziata
"Così si prendono in giro i cittadini. Sulle cure palliative e la terapia del dolore chiediamo una legge completa e adeguatamente finanziata e non vogliamo sentir parlare di provvedimenti amministrativi", è quanto dice Francesca Moccia, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, in merito alle polemiche in corso sul disegno di legge sulle cure palliative in discussione alla Commissione Affari sociali della Camera.
"Non finanziare questa legge sarebbe un errore, perché contiene provvedimenti sulle cure palliative domiciliari che le Regioni non riusciranno a garantire ai cittadini. La stessa ordinanza di Fazio per l'abolizione del ricettario speciale, che abbiamo molto apprezzato, avrà effetto solo fino all'approvazione della nuova legge e, in ogni caso, non oltre un anno.
Chiediamo un impegno specifico al vice ministro Fazio per una serie di misure come: la revisione dei LEA sanitari e socio-sanitari in favore dei malati terminali, al fine di agevolare l'accesso alle cure domiciliari palliative integrate, sia nel caso di patologie oncologiche o degenerative progressive, sia per dolore severo cronico; la prosecuzione e l'attuazione del progetto "ospedale senza dolore" che prevede la misurazione e la registrazione del dolore in cartella clinica; programmi di formazione, attraverso l'istituzione di una attività didattica di base nei corsi di laurea in medicina e chirurgia e di una scuola di specializzazione in cure palliative e terapia del dolore; la promozione di campagne di sensibilizzazione destinate a operatori e cittadini".