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Cittadinanzattiva su procreazione assistita: tutela della salute della donna e forza al rapporto tra medico e paziente punti centrali della sentenza della Corte.

"La tutela della salute della donna e un forte patto medico-paziente. Sono questi i due punti per noi fondamentali e soddisfacenti della sentenza della Corte costituzionale sulla procreazione assistita", ha affermato oggi Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, nell'ambito del convegno sul futuro della Pma in Italia in corso oggi a Roma presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini.

"Siamo soddisfatti perchè la Corte ha seguito un approccio non ideologico, - continua Petrangolini - confermando la centralità dei pazienti e del diritto alla vita e riconoscendo nel rapporto fra medico-paziente il momento centrale per le decisioni da prendere in merito agli atti medici. E allo stesso non ideologismo speriamo si ispirino anche le decisioni sul testamento biologico, la cui legge si è arenata in Parlamento".

"Ci auguriamo che si costituisca un soggetto indipendente, formato da medici, società scientifiche, avvocati e rappresentanti dei cittadini, che detti gli indirizzi in materia e sia il garante della corretta applicazione della legge 40 così come riformula dopo la sentenza della Corte", chiede Maria Paola Costantini, membro del collegio difensivo nazionale delle coppie che hanno presentato i ricorsi e vice segretario regionale di Cittadinanzattiva Toscana

Redazione Online

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