Gagliano Aterno (AQ), con “NEO – Nuove Esperienze Ospitali” che ha permesso la nascita della prima comunità energetica d’Abruzzo. Portoferraio, (LI) con il progetto “Amici fragili – Amici per sempre”, dedicato all’inclusione dei giovani con disabilità psichica e motoria. Camerota (SA), con “Green Camerota”, focalizzato su sviluppo e turismo sostenibile. Infine, il “Manifesto per una rete dei piccoli comuni del welcome”, a cui partecipano 57 comuni delle aree interne di tutta Italia.
Queste le quattro realtà che salgono sul podio dei premiati di questo secondo appuntamento con “Chi l’ha fatto?”, il contest nato con lo scopo di raccogliere, mettere in rete e valorizzare esperienze che, partendo dalle esigenze delle comunità locali, abbiano contribuito a contenere il fenomeno dello spopolamento e a migliorare la qualità di vita di chi risiede nei territori appartenenti alle cosiddette “aree interne”*. Il premio - ideato nel 2021 da Cittadinanzattiva in collaborazione con UniCredit, nell’ambito di “Noi&UniCredit”, il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale - in questa edizione ha rivolto particolare attenzione alle iniziative orientate a contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi globali dell'Agenda 2030 dell’ONU ed in particolare ai temi della sostenibilità e della lotta alle disuguaglianze.
In sintesi i progetti vincitori:
- “NEO – Nuove Esperienze Ospitali”, da Gagliano Aterno (AQ), paesino all’interno del Parco regionale Sirente Velino, duramente colpito dai terremoti del 2009 e del 2016: un progetto che ha coinvolto enti privati, associazioni e organizzazioni del terzo settore e finalizzato a favorire la ricostruzione non solo materiale ma anche dello spirito di comunità e a contribuire ad accelerare i processi di “neo-ripopolamento” di questi territori. Risultati raggiunti: la creazione della prima Comunità Energetica abruzzese, l’organizzazione dello Sportello Informativo sulla Comunità Energetica, 9 operazioni di micro impresa, un lavoro di raccolta e condivisione di dati sul territorio della Valle Subequana, un ciclo di incontri con ricercatori, imprenditori e politici. Guarda il video del progetto
- “Amici fragili – Amici per sempre”, da Portoferraio (LI): un progetto con l’obiettivo di creare dinamiche relazionali fra giovani con disabilità fisica o che vivono situazioni di emarginazione sociale, culturale ed economica e i loro coetanei residenti sull’isola d’Elba, caratterizzata da un territorio la cui bellezza è pari alla fragilità. Per favorire lo scambio di esperienze fra i ragazzi sono stati realizzate attività teatrali e laboratori di musica, danza e arte, condotti da tutor specializzati e volontari e terminati con spettacoli teatrali e di danza e una mostra dei lavori artistici dei partecipanti. Hanno contribuito alla realizzazione del progetto enti privati, imprese locali, associazioni e organizzazioni del terzo settore. Guarda il video del progetto
- Da Camerota (SA), l’iniziativa “Green Camerota”, nata con l’obiettivo di offrire l’ampia ricchezza culturale del territorio tutto l’anno e non solo durante i mesi estivi. Protagoniste le associazioni e le organizzazioni del terzo settore, insieme al Centro Servizi per il Volontariato di Salerno. Risultati raggiunti, anche grazie a laboratori sui temi dell'economia circolare e dello sviluppo sostenibile: creazione di itinerari fruibili tutto l'anno, apertura di alberghi diffusi, riuso a fini culturali di spazi chiusi o abbandonati e messa in rete delle associazioni locali. Guarda il video del progetto
- Il “Manifesto per una rete dei piccoli comuni del welcome” invita sindaci e cittadini di 57 piccoli comuni (con meno di 5mila abitanti) ad “essere accoglienti” con chi arriva (persone migranti) e con chi c’è, attraverso la tutela e la presa in carico delle fragilità psichiche, il sostegno al reddito, la lotta all’azzardo e alla povertà educativa e l’impegno per combattere lo spopolamento delle Aree Interne. I comuni aderenti si candidano a divenire realtà territoriali capaci di innovarsi e di rinnovare le proprie pratiche di welfare, con la volontà di riaffermare la coesione sociale. In seno al progetto, in corso da oltre un anno, sono state create 11 cooperative di comunità formate da residenti e persone accolte nel Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) che si prendono cura del comune e delle sue fragilità attraverso, ad esempio, la creazione di start-up le cui attività tengono insieme, in un concept olistico, persona e ambiente. Guarda il video del progetto
La giuria che ha decretato i progetti vincitori: Maximiliano FALERNI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia; Miriam IACOVANTUONO - Giornalista; Raniero MAGGINI – Responsabile Area Ambiente e Territorio di Cittadinanzattiva.
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* Le aree interne del nostro Paese corrispondono a quasi 4.000 comuni (ovvero circa la metà dei comuni italiani), coprono il 58,8% della superficie nazionale e sono abitate da circa 13,4 milioni di persone (22,7% della popolazione residente in Italia nel 2021). Si tratta di aree caratterizzate da una distanza di circa 20 minuti dai principali servizi pubblici essenziali (una scuola secondaria superiore completa, un ospedale DEA - Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione di primo livello, una stazione ferroviaria per media percorrenza).