"L'abrogazione della legge Pinto viola il diritto alla giustizia tutelato dagli articolo 24 e 111 della Costituzione Italiana".
E' quanto dichiarato da Mimma Modica Alberti, coordinatrice di Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva, in merito all'eventualità di abolire la Legge Pinto che prevede il diritto di richiedere un'equa riparazione del danno subito per l'irragionevole durata di un processo. Sarebbe inoltre previsto un aumento notevole del contributo unificato. "Un provvedimento del genere andrebbe ad escludere i meno abbienti. E' un vero e proprio affronto alla giustizia così come la sentenza breve che non fornisce adeguate motivazioni e quindi costringe il cittadino, per avere una sentenza esaustiva, a farne richiesta pagando un ulteriore contributo".
In materia di mediazione, invece, Cittadinanzattiva ritiene opportuno che venga valorizzato il ricorso alla mediazione delegata in sostituzione della eventuale cancellazione delle liti pendenti in Appello e Cassazione con pronuncia emessa prima del luglio 2009. Il governo propone un colpo di spugna, sarebbe auspicabile invece utilizzare l'istituto della mediazione delegata, già in vigore dal 2010, per dare alle parti la possibilità di risolvere il conflitto. Altrimenti si arriverebbe ad una vera e propria cancellazione dei diritti. Nei prossimi giorni produrremo un documento di approfondimento alla luce del testo definitivo.