18/01/2017 Il Centro Italia trema ancora
Facebook mi chiede "a cosa stai pensando?" Penso che dopo quello che ho visto e sentito oggi sto male, per la rabbia, il dolore, il senso di drammatica impotenza che mi ha preso dopo le scosse di terremoto di oggi, la neve, il senso di abbandono delle persone, la difficoltà degli amministratori locali e il pensiero che, cazzo, la neve per quanto tanta non è una piaga d'Egitto ma è neve...possibile che non potessimo immaginare che in zone così bastonate come quelle terremotate non potesse capitare quello che sta capitando in queste ore, maledizione?
I miei amici di Cittadinanzattiva di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo sono in prima fila, anche in queste ore, per aiutare chi ne ha bisogno. Grazie a tutti loro ma mentre scrivo penso ad un whatsapp che ho appena letto di Monia Mancini segretario regionale di Cittadinanzattiva Marche che dice "siamo al 25 agosto" il fatto solo che lo pensi e che lo pensino le persone che in queste ore combattono tra neve e disperazione è la misura di come siamo messi.
Da subito ci dovremo rimboccare le maniche e raddoppiare gli sforzi per far sì che la rabbia non si trasformi in disperazione. Non possiamo permetterci che chi ha visto spesso distrutti i sacrifici di una vita perda la speranza. Penso a chi in queste ore è isolato dal mondo, a chi ha freddo, alle aziende agricole che rischiano di vedere morire gli animali.
Noi da domani, come oggi e ieri, faremo la nostra parte ma è necessaria mai come in questo momento una presenza forte della cittadinanza per sostenere, pressare, vigilare, mobilitare perché gli amici di Arquata, Campi di Norcia, Accumoli rappresentano tutti noi. I loro bimbi sono i nostri bimbi, il loro futuro è il nostro futuro.
Sarà una notte lunga e fredda, maledettamente fredda ma arriverà il mattino.
Un abbraccio forte forte