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Editoriali

numero500

Sono passati oltre dieci anni dal primo numero di questa newsletter elettronica. Oggi infatti festeggiamo il numero 500. Un traguardo importante, a cui siamo giunti in primis grazie alla attenzione con cui tutti voi, lettori e protagonisti delle nostre notizie, ci seguite, commentate o criticate. Un pubblico (oltre 36000 abbonati) di cui noi tutti andiamo particolarmente fieri. E particolarmente significativo anche perché cade nell’anno in cui celebreremo i 40 anni di attività della nostra organizzazione.

In questi anni abbiamo cercato costantemente di interrogarci sulla nostra capacità di fornire informazioni utili, da fonti verificate, e che andassero oltre le priorità dei media più noti e generalisti; non solo analisi critiche, ma notizie che potessero fornire spunti di miglioramento, esempi di azioni che i cittadini mettono in essere modificando la realtà, e spesso nel silenzio delle narrazioni mediatiche.

E’ per questo che non vogliamo fermarci a dirci quanto siamo bravi. Anzi, questo traguardo rappresenta una ennesima occasione per cercare di avere sempre chiara l’idea che chi scrive su questo settimanale lo fa per chi legge e non per se stesso. Per questo gli auguri migliori che desidereremmo ricevere sono i vostri suggerimenti su quello che vorreste leggere, nuove idee e approcci che possano aiutarci a migliorare.

Lasciatemi concludere con un doveroso e non retorico ringraziamento verso chi rende possibile il nostro lavoro. IL nostro segretario generale, in primis, che ha dato fiducia a questa linea editoriale e a me, nel coordinamento del lavoro di questa redazione. Così come agli amici e colleghi di Cittadinanzattiva che firmano gli articoli o ne rendono possibile la pubblicazione: Aurora, Cinzia, Claudia, Daniela, Giacomo, Luana, Marilù, Martina, Salvatore e Valentina. Così come Gabriele e gli amici di Earth day che rendono possibile la rubrica ambiente. O Silvia, che da oggi arricchirà ancora questa newsletter con una rubrica del Forum Disuguaglianze e Diversità di cui anche Cittadinanzattiva è parte.

Alessandro Cossu

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